Andamento meteorologico
L’annata è iniziata con un inverno caratterizzato da temperature abbastanza rigide accompagnato da piogge costanti e alcune nevicate più o meno intense tali da favorire ed incrementare le riserve idriche dei suoli.
Nel mese di marzo sono state registrate temperature nella media che hanno garantito un rapido germogliamento attorno ai primi di aprile in linea con le abitudini del sangiovese. Il repentino ed anomalo innalzamento delle temperature, fino anche a valori di 30°C , registrato nella prima decade di aprile associato alle dotazioni idriche dei terreni ha accelerato lo sviluppo ed accrescimento dei germogli. In linea generale la fioritura e la successiva allegagione si è svolta in un periodo breve, attorno alla fine di maggio, e contemporaneo per la maggior parte dei vitigni coltivati.
Intorno al 20 di giugno le temperature sono salite ai livelli “estivi”, nonostante le piogge sparse che si sono verificate tra la fine di giugno e la prima settimana di luglio, piogge che tuttavia hanno scongiurato in alcuni vigneti i primi segnali di stress idrico. Il ciclo della vite è continuato pressoché in modo costante facendo registrare un leggero anticipo sulla fase di inizio invaiatura dei grappoli, già a partire da metà luglio alcuni acini erano infatti completamente invaiati. Nella metà di luglio le temperatura si sono abbassate portandosi sotto le medie del periodo (minime 12-15°C e massime 20-25°C) e il cielo è stato spesso coperto facendo registrare circa 60 mm di pioggia caduti in più eventi nell’ultima decade di luglio.
Fino alla metà di agosto nei vigneti si è registrata una situazione ottimale, per i grappoli spargoli e delle giuste dimensioni, per la parete vegetativa sana e attiva, tuttavia a partire dal 20 di agosto la situazione ha cominciato a cambiare in modo rapidissimo: le massime si sono attestate intorno ai 33-34°C con punte di 38-39°C, creando non pochi problemi all’attività vegetativa, fino ai primi di settembre quando una maggiore escursione termica associata a temperature più “normali” hanno attenuato lo stress delle settimane precedenti consentendo alle piante di riprendere la propria attività e portare avanti la fase di maturazione. Le alte temperature e in modo particolare l’insolazione hanno fatto comparire ustioni più o meno evidenti sulle foglie ed in parte sui grappoli esposti prevalentemente a Sud-Ovest . Per questo motivo e’ stato necessario valutare in modo attento e continuo il decorso della maturazione attraverso sia i parametri tecnologici fondamentali ma anche il livello di stress idrico dei vigneti per decidere il momento ottimale della raccolta delle singole parcelle.
Riepilogo delle fasi fenologiche
Germogliamento: prima settimana di aprile
Fioritura: fine maggio
Inizio invaiatura: metà luglio
Fine invaiatura: metà agosto
I vini del 2011
Nonostante la grande presenza di esposizioni Est e Nord-Est e la profondità dei terreni che garantiscono una grande risposta e adattabilità dell’area ad annate calde e siccitose, in cantina per avere vini puliti e privi da difetti di “cotto” è stato necessario, oltre ad effettuare un’ulteriore e rigorosa selezione delle uve conferite, gestire con molta attenzione le macerazioni. Si sono quindi ottenuti vini con un elevato grado alcolico, acidità medio-basse accompagnate da pH leggermente elevati, con i dovuti accorgimenti sono stati ottenuti vini di alto livello qualitativo con buone intensità coloranti, tannini abbastanza morbidi ed aromi varietali ben sviluppati anche se sembrano preannunciare un non lunghissimo potere di invecchiamento.