Di record in record, un’Anteprima da 4 Stelle

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Quattro stelle su cinque all’annata 2018 del Nobile di Montepulciano, assegnate al cospetto di oltre 150 giornalisti provenienti da tutto il mondo a conclusione dell’Anteprima Nobile 2019protagonista, che si è svolta come di consueto presso la Fortezza di Montepulciano dal 9 all’11 febbraio 2019.

Si conclude così con il lieto fine un’edizione record per partecipazione e novità. Già dai preaccrediti si preannunciava il successo, con un evidente superamento del numero del precedente anno, confermato dalla presenza di tantissimi operatori e appassionati già dalla prima giornata, la manifestazione si conferma così l’evento principe per tutto il territorio, che con oltre 3 mila presenze ogni anno rifiorisce sia dal punto di vista dell’economia turistica che da quello della promozione, come ci tiene a precisare, orgoglioso, il presidente del Consorzio, Piero Di Betto.

Nella giornata di Domenica si è tenuta anche la premiazione del Concorso Belle Vetrine organizzato dalla Pro Loco di Montepulciano, che ha visto gli esercizi commerciali di Montepulciano e del territorio impegnati nella realizzazione di vetrine “scenografiche”: il tema di questa edizione è stato infatti “Montepulciano e la cinematografia, italiana e internazionale”, così i commercianti si sono sbizzarriti nell’abbinare bottiglie di Vino Nobile di Montepulciano alle tante grandi pellicole girate in città. A vincere, a furor di popolo, è stata la vetrina del negozio Porta della Cavina, al secondo posto si è posizionata la vetrina del negozio di fiori Il Fiordaliso, mentre al terzo il Bar Debby.

Anche la tecnologia è stata protagonista di questa edizione, con il progetto Nobile Biking, nato dalla collaborazione tra Urban Bikery, una piccola startup toscana focalizzata sul noleggio di e-bike, e il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, con il nuovo obiettivo di raccontare per la prima volta, in modo innovativo, il trinomio vincente bici-vino-territorio utilizzando strumenti di realtà virtuale e tecnologici.

Tornando al vero protagonista, il vino nobile di Montepulciano, ci troviamo davanti a un’annata complessa dal punto di vista climatico: le continue piogge hanno spezzato più volte le operazioni di potatura verde e i terreni, saturi di acqua, hanno reso impossibile in alcuni casi l’accesso dei mezzi meccanici per gli interventi di difesa fitosanitaria. Provvidenziali sono stati i mesi di settembre e ottobre, che con il loro decorso favorevole fuori stagione hanno consentito il raggiungimento della piena maturazione dei grappoli e la raccolta al momento giusto. Ne risulta un vino dai colori intensi e decisi, sentori varietali integri e ben espressi, gradazioni alcoliche ed estratti medi o alti, acidità e pH nella media, una trama tannica piacevole, sicuramente un vino che non necessiterà di lunghi periodi di maturazione per esprimersi al meglio.

Proprio il clima e il cambiamento climatico sono stati al centro del dibattito condotto dal colonnello e meteorologo dell’Aeronautica militare Guido Guidi, con il professor Luigi Mariani dell’Università di Milano e il professor Alberto Palliotti dell’Università di Perugia, nel corso dell’anteprima, durante il quale si sono analizzati eventi atmosferici estremi, picchi di temperature fuori dalla norma, presenza di anticicloni subtropicali sono all’ordine del giorno. Cambia il clima, ma nell’arco di un centennio a Montepulciano le temperature e le precipitazioni si ripetono. È quanto emerge dall’analisi svolta dal Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, dalla quale si evidenziano alcuni dati significativi che fanno capire come il cosiddetto global warming non stia influendo molto sulla viticoltura locale, anche se negli ultimi anni è cambiato molto il sistema di coltivazione della vite con una diversa densità di impianto.

Non solo 2018… L’edizione appena conclusa dell’Anteprima ha visto protagonisti dei calici da degustazione anche le nuove annate in commercio da quest’anno: un 2016 caratterizzato dalla grande interpretazione stilistica e complessità, espressione di un anno tra i più interessanti dell’ultimo quinquennio in Toscana, e una Riserva 2015 che si conferma ben centrata.

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