Eccellenza senza tempo, tra passato e futuro

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La leggenda narra che i romani, proprio lì, costruirono un tempio maestoso in onore di Giano, il dio degli inizi che con i suoi due volti poteva guardare sia il passato che il futuro. Forse il lungimirante dio rivelò già allora il futuro che avrebbe atteso il monumento, destinato ad attraversare millenni e a sigillare la potenza del territorio, per cui non si discusse. Da allora fu riutilizzato e ricostruito in epoche diverse, ma non ha mai smesso di essere un luogo simbolo di Montepulciano. È stata la storia a confermare la Fortezza medicea come guardiana dell’intreccio tra passato e futuro, e continua a farlo anche nel presente.

Oggi la Fortezza è il centro culturale di riferimento per la città, nonché nostra sede, la sede del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano. Ci siamo impegnati molto per il suo restauro e siamo fieri di percorrere i suoi corridoi ogni giorno. Al piano terra dell’ala ovest ci sono i nostri uffici e la sala detta “del Camino”, all’interno della quale si svolgono alcuni degli incontri che organizziamo periodicamente. Dal 1965, tuteliamo e promuoviamo l’immagine del Vino Nobile di Montepulciano in Italia e nel mondo, e non possiamo che essere contenti di operare da un luogo come questo, dalle cui finestre trapelano i tramonti panoramici della Valdichiana e della Valdorcia.

Attualmente i viticoltori soci del Consorzio sono 230 e gli imbottigliatori soci sono 76: tra le nostre attività principali, oltre all’organizzazione di iniziative sul territorio (tra cui l’Anteprima del Vino Nobile che si svolge ogni anno a febbraio) e la partecipazione ad eventi e fiere, c’è l’assistenza tecnica che offriamo loro per gli aspetti burocratici e progettuali, oltre che l’organizzazione di incontri formativi.

Da qualche anno collaboriamo con alcune personalità di livello internazionale, riconoscendole come ambasciatori della ricchezza del Vino Nobile e del suo territorio.
Tra questi spicca Enrique Mazzola, direttore artistico del Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano dal 1999 fino al 2003, il primo ad essere investito del titolo di “Ambasciatore del Vino Nobile” nel mondo. Ormai conosciuto dal pubblico e dalla critica internazionale come uno dei più raffinati interpreti della sua generazione, è musicista molto attivo sia in ambito sinfonico che operistico, invitato dalle principali orchestre e teatri europei.

Giano lo promise agli albori dei tempi e la nostra generazione lo conferma nel 2018: solo eccellenza senza tempo per la nostra Montepulciano. Solo eccellenze senza tempo per il nostro Nobile.

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